Giu 08

Motogiro 2: Valli bergamasche e Passo della Presolana

Secondo giro, affrontato già con scooter giapponese 300cc. Stavolta si allarga un po’ il raggio d’azione e l’impegno necessario.


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Come si evince dalla mappa (thanks Google), il giro inizia dall’uscita dell’autostrada A4 a Seriate (BG). Si Prosegue percorrendo la SS42 “del Tonale e dell’Amendola” costeggiando il lago d’Endine (variante panoramica: percorrerlo sulla sponda opposta seguendo le indicazioni per Monasterolo del Castello).Giunti a Piangaiano lasciare la SS42 e seguire le indicazioni per Solto Collina. [flickr id=”4635357395″ thumbnail=”medium” overlay=”true” size=”small” group=”” align=”right”]Subito dopo lo scollinamento entrare nella frazione Zorzino di Riva di Solto e seguire la via indicata nella mappa: dalla cima di Via Castello si può godere, nonostante la speculazione edilizia degli anni ’90, di uno dei più bei panorami sul lago d’Iseo e Montisola (che ricordo essere l’isola lacustre più grande d’Europa). Riprendere la via principale scendendo al lago a Riva di Solto, dove vi consiglio di fermarvi per un espresso al Caffè del Porto oppure un gelato da mangiare sulle panchine del lungolago.  [flickr id=”4635962204″ thumbnail=”small” overlay=”true” size=”small” group=”” align=”left”]  [flickr id=”4635962844″ thumbnail=”small_320″ overlay=”true” size=”small” group=”” align=”right”] Ripartendo dal paese, subito dopo la galleria fermarsi se possibile per ammirare le formazioni rocciose del Bögn di Zorzino. Proseguire poi per Lovere, dopo aver attraversato la cittadina di Castro, ancora dominata dai capannoni della ex-Italsider, facendo la parata per la strada del lungolago dove, in particolare nei fine settimana durante la bella stagione, sostano decine di motociclette. Uscire da Lovere andando a riprendere la noiosa SS42 che si andrà a percorrere fino a Darfo, dove la abbandoneremo in favore della “Via Mala” in direzione Schilpario. Sebbene il nome di questa strada sia tutto un programma, negli ultimi decenni è stata rimaneggiata e messa in sicurezza con numerose e lunghe gallerie che, per contro, hanno tagliato fuori tratti spettacolari in questa stretta valle scavata dal fiume Dezzo.

Schilpario è rinomata per la sua bella, lunga e molto tecnica pista di sci di fondo, anche se da qualche anno sono stati rimessi in funzione gli impianti di risalita della Conca di Epolo. Però, visto che si parla di giri in moto, si dà per scontato che ci andrete quando la neve sarà ormai un ricordo… quindi sappiate che Schilpario è una bella cittadina di montagna, non deturpata dalla cementificazione selvaggia, che sorge ai margini di una splendida pineta. Volendo da qui si può proseguire per il passo del Vivione (fatto, ne parlerò in un prossimo post) che però è normalmente chiuso fino agli inizi di Giugno… quindi noi inizieremo la parabola discendente di questo giretto, discendendo la valle di Scalve fino a poco prima di Vilminore, dove inizieremo a salire verso il passo della Presolana. La strada è normalmente bella e abbastanza larga anche se, come tutte le strade di montagna, le  sue condizioni possono variare anche in seguito ad un forte temporale. Quindi non prendete il fatto che ho staccato in salita una blasonata automobile sportiva come un’autorizzazione a ruotare il polso scollegando il cervello…

Dal passo si scende verso Clusone percorrendo ampi tornanti… e da qui in poi si può anche considerare finito il giro, anche se in realtà si prosegue poi per la val Seriana fino a rientrare a Bergamo al casello della A4: la strada è abbastanza trafficata, non molto larga, passa nei paesi e ci sono spesso postazioni autovelox per cui occorre prestare la massima attenzione alla guida e il paesaggio, comunque, è molto relativo.

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  1. […] è una variante al giro #2  che aggiunge, oltre alla tranquilla ascesa all’Aprica, due salite abbastanza impegnative […]

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