Questo è un giro molto bello che consiglio di fare in autunno, quando ancora non fa freddo ma si può già osservare il fenomeno del “fogliage”, come lo chiamano gli amici d’oltreoceano. Certo, nel mese di Ottobre non è così facile trovare la giornata giusta, con il sole e senza nebbie in pianura… Va da se che il motociclista un po’ deve soffrire, almeno dal punto di vista termico.
Sinteticamente: si tratta di risalire la Valle Imagna, in provincia di Bergamo, fino alla località Valcava, sorta di balcone sulla Pianura Padana. Località strategica per l’installazione di impianti per la trasmissione radiotelevisiva, è costellata da diverse “torri” alte diverse decine di metri, dalla quale viene diffusa la gran parte dei segnali radio e TV ricevuti in Lombardia e non solo. [flickr id=”6291545247″ thumbnail=”small_320″ overlay=”true” size=”large” group=”” align=”right”]
Prestare attenzione nel percorrere la Valle Imagna poiché è costellata di Autovelox, rispettate i limiti, sempre. E’ ovvio che se c’è chi continua a scambiare le strade di montagna per delle piste… non lamentiamoci poi per la repressione che le autorità locali mettono in atto. [flickr id=”6292064342″ thumbnail=”small” overlay=”true” size=”large” group=”” align=”left”]
Dal Passo di Valcava, si scende poi verso Calolziocorte e Lecco. A tal punto i frettolosi potranno scegliere di infilarsi nella Galleria San Martino, by-passando la città e rientrando sulla “vecchia” statale poco prima di Abbadia Lariana. Personalmente invece, pur aborrendo il traffico, consiglio di entrare in Lecco e percorrere il lungolago. Appaga a sufficienza l’occhio…
Dopo Abbadia Lariana, non posso non indicare una sosta a Mandello del Lario, fermandosi magari davanti al cancelllo rosso di Via Parodi, sede storica della fabbrica Moto Guzzi. [flickr id=”6158592136″ thumbnail=”small” overlay=”true” size=”large” group=”” align=”right”] Lo so, ad oggi le fusioni le fanno a Noale e a Pontedera… però tutte le attuali Moto Guzzi vengono comunque assemblate e provate qui. Non lontano dallo stabilimento, nella piazza del Municipio, c’è il monumento a Carlo Guzzi con dedica “dai motociclisti del mondo”. Può valere una visita ed una birra nel bar antistante.
Lasciata la Mecca del guzzismo, si procede verso Varenna, da dove parte il traghetto per Bellagio (per orari e tariffe consultare il sito www.navlaghi.it), situata in cima al Triangolo Lariano.
Una volta sbarcati a Bellagio si ripartirà in direzione Lecco, percorrendo la strada che costeggia il Lago, già tracciato dello storico “Circuito del Lario”. Molto bella e panoramica ma abbastanza stretta. Anche se è difficile, conviene mantenere il polso destro saldamente collegato al cervello.
Una volta tornati a Lecco si può rientrare verso Milano e le Autostrade percorrendo la SS36 o la SS342.
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